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Bruxismo: quando la bocca fa male

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Ti svegli al mattino e la tua mandibola è contratta? Durante la giornata ti accorgi che quando sei sovrappensiero hai dolore? Con ogni probabilità soffri di bruxismo, ma non temere! Il tuo dentista di fiducia può aiutarti! Leggi con noi in questo articolo tutti i dettagli per risolvere questo problema!

Bruxismo: cosa è e come si manifesta

Il bruxismo è un movimento incontrollato dei muscoli che muovono la mandibola. Digrignare i denti in maniera involontaria, soprattutto mentre dormi, è esattamente la definizione di questa patologia. Generalmente questo disturbo può essere avvertito anche da altri, tale è il rumore dei denti che si muovono in modo incontrollato tra di loro.

Esistono varie tipologie di bruxismo: quello notturno e quello diurno; il primo generalmente ha due tipi di movimenti incontrollati e definisce il bruxismo ritmico da quello non ritmico.

Durante il giorno si tende soprattutto a serrare la mandibola e a stringere forte il morso: questo accade spesso mentre si effettuano degli sforzi, o in momenti di concentrazione o tensione.

Quali sono i sintomi del bruxismo?

Come detto, spesso il rumore dei denti che si serrano è facilmente avvertibile dal partner durante il sonno, e la verifica è da parte dell’odontoiatra, che può osservare gli eventuali segni di questo movimento proprio sui denti. Leggi anche l'articolo "Gnatologia".

Eziologia e possibili diagnosi

Anche quando questo disturbo non lascia evidenti segni, ciò non significa che non sia un fattore di rischio per l’integrità di denti e gengive. I muscoli facciali, a causa di questo movimento involontario, spesso dolgono a causa di questo lavoro eccessivo e si affaticano molto. Questo provoca spesso danni all’articolazione temporo-mandibolare, provocando disturbi correlati alla schiena e cefalee fastidiose. Inoltre il disallineamento delle arcate dentarie provoca malocclusione. Lo stress è in ampia percentuale il colpevole di questo disturbo così frequente nella popolazione adulta.

La diagnosi del dentista è su base individuale, così come la cura

Il dentista potrebbe curare il problema utilizzando bite e placche per trovare una posizione mandibolare che permetta ai muscoli di trovare il giusto riposo. Oppure anche solo l’osservazione periodica del paziente può già essere uno strumento per evitare di arrivare a danneggiamento ai denti e alle strutture di sostegno.

Bruxismo nei bambini

Questo fenomeno non tocca solo la popolazione adulta ma anzi è abbastanza comune anche nei bambini, perché durante la dentizione avvengono così tanti cambiamenti nella bocca che il bambino può avere lo stimolo al digrignamento.

Generalmente questo disturbo sparisce con la crescita. L’ortodontista, durante le visite di controllo della dentizione, saprà dare il giusto consiglio e interverrà solo se riconoscerà il bruxismo come un potenziale danno allo sviluppo della corretta occlusione dentale.

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Dott. Roberto Minasi

Laureato presso “La Sapienza” Università di Roma dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca in malattie odontostomatologiche, ha incentrato i suoi studi sull’implantologia e le tecniche di rigenerazione ossea. È autore di articoli scientifici su riviste internazionali.