Via F. B. Rastrelli, 151/153 - 00128 Roma

Le linee guida sulla prevenzione, cosa dice il Ministero della Salute

Scritto da

È opinione piuttosto comune che la salute sia in qualche modo il contrario della malattia, siamo quindi portati a credere di essere in uno stato di salute quando in difetto di una qualche patologia. Niente di più sbagliato!

Come evidenziato dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, la salute non può e non deve essere identificata con la banale assenza di malattie od infermità ma lo stato di benessere fisico deve invece necessariamente essere integrato anche da quello psichico e sociale.

Per quanto riguarda la salute del cavo orale è del tutto evidente come questa sia intimamente legata e come possa condizionare gli aspetti sociali della vita quotidiana. Meno note sono invece le ripercussioni che un cattivo stato di salute della bocca può ingenerare nel fisico.

Non è chiaramente possibile quindi limitare la funzione dei denti alla sola masticazione senza considerare tutti gli aspetti più o meno direttamente coinvolti, tanto a a livello fisico che sociale.

Esistono, ad esempio, chiare correlazioni tra problemi nella postura corporea e fenomeni di malocclusione dentale, così come tra malattie del cavo orale e diabete e varie patologie dell’apparato cardiovascolare. Senza considerare che i denti, per la loro collocazione strettamente interrelata a quella della lingua, delle labbra e delle guance, svolgono un ruolo fondamentale anche nell’articolazione delle parole.

Allo stesso tempo dal punto di vista del benessere sociale, è evidente come una bocca poco curata possa limitare e condizionare la vita di relazione dell’individuo.

La maggior parte delle patologie del cavo orale che affliggono la popolazione italiana sono intimamente correlate agli stili di vita, quindi tanto all’igiene che all’alimentazione, ma in ogni caso sono legate quasi in via esclusiva ai batteri che proliferano agevolmente nella placca dentaria.

In assenza di un’adeguata prassi non tanto di intervento quanto soprattutto di prevenzione, il perdurare di situazioni croniche è il principale fattore responsabile di carie e ad altre parodontopatie. Queste patologie, conseguenza diretta della placca batterica, aggravano enormemente il rischio di una perdita precoce della dentatura con pericolosi e conseguenti disagi funzionali ed estetici.

Se il principale fattore della carie è la proliferazione batterica, le cause della malocclusione devono essere ricercate o sono comunque aggravate da cattive abitudini contratte nell’infanzia, come il protrarre oltremodo l’uso del ciuccio o il tenere troppo la bocca aperta da parte del bambino.

Per una corretta prevenzione delle patologie di denti e gengive è necessaria quindi una quotidiana pratica di corretta igiene orale ed alimentare. Le visite specialistiche periodiche possono certo aiutare una diagnosi precoce di eventuali insorgenze, ma nulla possono in confronto ad una prevenzione svolta nel modo più scrupoloso possibile.

Obiettivo primario di ogni azione preventiva è sicuramente la quotidiana rimozione della placca batterica dalla superficie dentaria. È pertanto necessario lavare i denti almeno tre volte al giorno ed usare il filo interdentale. Mediante l’eliminazione meccanica dei residui ci cibo ci garantiamo quindi un buon margine sulla proliferazione della placca e quindi sull’insorgenza di carie ed altre patologie connesse.

Dal punto di vista dell’alimentazione invece, è ormai dimostrato che un eccessivo apporto di zuccheri può determinare la formazione di sostanze acide da parte dei batteri cariogeni. Queste sono le principali responsabili della demineralizzazione dello smalto e della dentina.

Riguardo le visite periodiche, oltre per fare il punto sul proprio stato di salute, devono servire al paziente per rimanere aggiornato sui mezzi per una corretta prevenzione e per riuscire ad intercettare eventuali patologie in maniera tempestiva e precoce.

Igiene orale

Abbiamo già detto come per una corretta igiene orale sia necessario lavare i denti dopo ogni pasto ed utilizzare quotidianamente il filo interdentale.

Si consiglia quindi in generale di:

  • Sostituire lo spazzolino massimo ogni due mesi
  • Spazzolare con la medesima cura entrambe le arcate, tanto internamente quanto esternamente
  • Utilizzare con cadenza giornaliera il filo interdentale per accedere a sedi non altrimenti raggiungibili dallo spazzolino
  • Usare un dentifricio a base di fluoro, questo rende lo smalto più resistente proteggendolo allo stesso tempo dagli acidi della placca batterica

Igiene alimentare

Una corretta dieta alimentare è parte integrante e necessaria nella prevenzione delle malattie del cavo orale. Limitare ad esempio l’apporto di dolci e altri alimenti ricchi di zuccheri aiuta a ridurre la formazione della placca. Una dieta equilibrata e variata è consigliata in ogni caso: prediligere frutta e verdura così come i vari alimenti contenenti vitamine e minerali essenziali è fondamentale per la salute dei nostri denti.

Visite periodiche

Come è noto, oltre a ciò, è necessario sottoporsi con regolarità a visite periodiche dal dentista/odontoiatra di fiducia sia per eventuali diagnosi precoci sia per curare in maniera tempestiva eventuali patologie a carico di denti e gengive. Parimenti importanti per una corretta prevenzione, sono le sedute di igiene orale professionale per la rimozione del tartaro nelle zone più difficilmente raggiungibili durante l’igiene quotidiana o dove risulti più importante il ristagno della saliva.

Chiama per un appuintamento

Dott. Roberto Minasi

Laureato presso “La Sapienza” Università di Roma dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca in malattie odontostomatologiche, ha incentrato i suoi studi sull’implantologia e le tecniche di rigenerazione ossea. È autore di articoli scientifici su riviste internazionali.